Fibrillazione atriale
Aggiornamento in Medicina
Lo stress ossidativo è stato coinvolto nella patofisiologia della fibrillazione atriale.
Ricercatori turchi hanno valutato l’effetto della sostanza antiossidante N-Acetilcisteina ( nota in Italia per essere principio attivo del Fluimucil ) sulla fibrillazione atriale post-operatoria.
Lo studio prospettico, in doppio cieco, ha coinvolto 115 pazienti sottoposti a bypass aorto-coronarico o chirurgia valvolare.
Tutti i pazienti hanno ricevuto la terapia standard, e sono stati assegnati in modo casuale ad Acetilcisteina ( NAC ) ( n=158 ) oppure a placebo. ( n=57 ).
L’endpoint era rappresentato da un episodio di fibrillazione atriale della durata superiore a 5 minuti nel corso dell’ospedalizzazione.
Durante il periodo osservazionale, 15 pazienti ( 13% ) ha manifestato fibrillazione atriale.
L’incidenza di fibrillazione atriale è risultata più bassa nel gruppo Acetilcisteina, rispetto al gruppo placebo.
Tre pazienti nel gruppo NAC, pari al 5,2%, e 12 pazienti nel gruppo placebo, pari al 21.1%, hanno manifestato fibrillazione atriale postoperatoria [ odds ratio, OR=0.20; P=0.0019 ].
All’analisi di regressione multivariata, predittori indipendenti di fibrillazione atriale postoperatoria sono risultati: diametro atriale sinistro ( OR= 1.18; P=0.002 ) e l’impiego dell’Acetilcisteina ( OR=0.20; P=0.038 ).
I risultati di questo studio hanno indicato che il trattamento con l’Acetilcisteina riduce l’incidenza di fibrillazione atriale postoperatoria. ( Xagena2008 )
Ozaydin M et al, Eur Heart J 2008; 29: 625-631
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