Fibrillazione atriale
Aggiornamento in Medicina
Uno studio, compiuto presso l’Ospedale Maggiore di Milano, ha verificato se l’inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensiona II fosse anche efficace nel prevenire le recidive della fibrillazione atriale isolata.
Diversi studi hanno mostrato che gli Ace inibitori sono efficaci nel prevenire le recidive di fibrillazione atriale nei pazienti con ipertensione arteriosa o con diverse forme di malattia cardiaca.
Lo studio ha riguardato 62 pazienti, che hanno fatto ricorso al Dipartimento di Emergenza per un primo episodio di fibrillazione atriale isolata, senza condizioni cardiache o extracardiache note per essere associate ad un aumentato rischio di questa aritmia sopraventricolare.
Dopo la cardioversione a ritmo sinusale mediante somministrazione di Propafenone ( Rytmonorm ) per via endovenosa, i pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Ramipril ( Triatec ) 5 mg/die ( n=31 ) oppure a placebo ( n=31 ).
Il monitoraggio Holter e l’esame clinico sono stati eseguiti ogni 3 mesi.
Dopo un periodo osservazionale di 3 anni, le recidive di fibrillazione atriale sono state osservate in 3 pazienti, trattati con Ramipril e in 10 pazienti allocati al placebo ( p
Nel corso del follow-up nessuno dei pazienti ha sviluppato ipertensione arteriosa o altre condizioni cardiache o extra-cardiache, note per essere correlate ad un aumentato rischio di fibrillazione atriale.
Dai dati dello studio è emerso che Ramipril è efficace nel prevenire le recidive di fibrillazione atriale isolata. ( Xagena2009 )
Belluzzi F et al, J Am Coll Cardiol 2009; 53: 24-29
Cardio2009 Farma2009